Con "Officine Iqbal" viene inaugurata una nuova fase del progetto "Per la costruzione di una scuola-villaggio auto-sostenibile dedicata a Iqbal Masih", in uno dei borghi rurali della provincia di Foggia, Borgo Mezzanone. Il progetto -sogno, utopia, ma anche bisogno, desiderio-, immaginato un giorno da un gruppo di bambini per risolvere i problemi che affliggono la provincia di Foggia, prevede la costruzione di una scuola a forma di villaggio, auto-sussistente, con tutte le attività tipiche di un villaggio.
Alla base c'è l'idea che lo Stato dovrebbe garantire le condizioni per una sana educazione e delle ottimali condizioni di lavoro per tutti, cosa che lo Stato non riesce a fare, preferendo sempre più la strada della diseguaglianza sia nel mondo del lavoro sia in quello dell'educazione, trasformando la scuola pubblica in un'azienda e incentivando sempre più il privato nel settore dell'educazione e della formazione con i soldi dei contribuenti. Senza parlare dello scempio cui si assiste nelle scuole pubbliche che da diversi anni sopravvivono con i contributi delle famiglie, che in certi casi diventano vere e proprie riserve finanziarie che superano di molto i contributi pubblici.
Ma se lo Stato incentiva le scuole private, sconvolge e privatizza le pubbliche, al cittadino resta ancora la libertà di "istituire scuole e istituti di educazione senza oneri per lo Stato", come recita l'articolo 33 della Costituzione italiana, il quale, nel primo comma afferma che "l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento"; se lo Stato non provvede a garantire le condizioni del lavoro per tutti, come prevede l'articolo 4 della Costituzione italiana, non può tuttavia impedire la libera iniziativa economica del cittadino, la quale, del resto, per l'articolo 41, "non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana".
E' sulla base di questi principi costituzionali che la scuola-villaggio vuole investire le sue energie. Il che non significa dover necessariamente far pagare delle rette mensili e/o far versare contributi alle famiglie vita natural durante fino a farli diventare essenziali, ma di fare in modo che la scuola sia sostenuta con il prodotto del lavoro, e di un lavoro equo e solidale, un lavoro che non sia mera espressione di un bisogno di sussistenza, ma creativa e costruttiva industria umana, iniziativa autonoma e cooperativa secondo il maggior grado possibile di democrazia.
Noi crediamo che sia doveroso un approfondimento sugli effetti futuri di quanto stiamo facendo oggi di male verso i più deboli, verso l'ambiente, verso gli animali e le cose intorno a noi! Noi crediamo che bisogna invertire la rotta, se vogliamo garantire un futuro alle nuove generazioni, intraprendendo la strada dell'iniziativa autonoma e cooperativa sia sul piano economico sia su quello pedagogico, mettendo insieme diversi orientamenti e approcci nel campo dell'educazione democratica e dell'economia etica.
Approfondimenti:
blog Officine Iqbal -Per la costruzione di una scuola-villaggio dedicata a Iqbal MASIH!
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